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Non tutti i neolaureati possono ottenere un posto in una specialità. Ad esempio, nel 2019 c’erano 8.905 posti disponibili per circa 18.000 candidati. Questo “imbuto formativo” non è ancora stato risolto: infatti, nel 2020, la pandemia di Covid-19 ha portato a un aumento delle borse di studio a 14.500, ma il numero di neolaureati che hanno partecipato all’esame è stato di 23.756, lasciando quindi ancora molti candidati senza posto. Ecco come è organizzato il percorso di formazione specialistica in medicina.
In Germania c’è il numero chiuso e solo pochi possono studiare medicina e così troppi posti in specializzazione non sono occupati.
Anche il percorso della specializzazione è completamente diverso. In Germania non è gestito all'università, bensì dagli ordini dei medici regionali (Landesärztekammer) sulla base delle norme stabilite dalla Bundesärztekammer, la federazione degli ordini dei medici regionali. Lo specializzando è inserito a un training di una normale attività medica quotidiana. Lavora come medico assistente e cosi impara proprio da medico e non solo da studente. Tutte le tempistiche d'assistenza vengono confermate in un logbuch (libretto).
In sintesi non ci sono a dare gli esami, tranne quando si finisce la specializzazione. È orale e non pubblico, dura incirca 40 minuti e l'esaminatore un collega autorizzato. Cioè ha un carattere più simbolico che altro.
Però c'è il problema della lingua. e della procedura della licenza tedesca.
La CareMP2, agenzia a Berlino ha proprio un programma per tutto questo iter, che inizia con la selezione dei candidati e finisce con l'inserimento in un ospedale con autorizzazione alla formazione continua.
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